Byom propone tra i propri servizi alle aziende e gruppi industriali che dispongono di aree su cui poter installare impianti a fonti rinnovabili, il supporto finalizzato alla strutturazione di iniziative aventi l’obiettivo di ridurre i costi energetici della propria attività.
- Screening ambientale e amministrativo per l’individuazione delle aree idonee e dell’iter autorizzativo applicabile
- Screening tecnico per la definizione della producibilità del sito e della potenziale soluzione di connessione alla rete
- Analisi tecnico economica del progetto
- Individuazione degli strumenti per la valorizzazione dell’energia che verrà prodotta dall’impianto ivi inclusi tutti i modelli CACER (incentivati) resi disponibili dal TIAD
- Preparazione e presentazione dei Business Case
Inoltre, qualora il Cliente intendesse procedere con l’iniziativa, Byom è in grado di fornire supporto nelle fasi di sviluppo e autorizzazione, project management, costruzione e gestione operativa dell’impianto.
Comunità energetiche e non solo: cosa sono?
Le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER), così come i Gruppi di Autoconsumo a Distanza (GAC) e l’Autoconsumo Individuale a Distanza (AID), in generale le CACER (D.lgs. 199/21, DM414 del MASE, TIAD e le Regole Operative del GSE) hanno l’obiettivo di estendere i vantaggi derivanti dagli impianti FER anche a coloro che, per motivi di distanza, autorizzativi, organizzativi, economici, etc., non possono averne accesso.
Le principali regole del gioco sono:
- minimo un impianto FER (di taglia massima di 1 MW ma replicabile all’interno della medesima CACER)
- minimo due soci, senza vincoli sulla loro omogeneità (imprese possono coesistere con GDO, Esercizi commerciali, Uffici, PA, privati cittadini, etc.)
- vincolo di ’’vicinanza’’: tutti i partecipanti alla CACER (compresi gli impianti) devono essere connessi alla medesima cabina di distribuzione elettrica primaria*
La condivisione dell’energia tra i prosumer (produttore e consumatore), i semplici consumer e gli impianti si misura attraverso il nuovo principio dell’ autonconsumo, il cui valore, determina l’incentivo previsto dalla normativa sulle CACER che viene erogato dal GSE.
Il meccanismo virtuoso dell’autoconsumo richiede, quindi, un attento studio per bilanciare produzione e consumi all’interno della configurazione stessa al fine di restituire vantaggi: ambientali, sociali ed economici agli investitori e ai partecipanti.
* in Italia sono presenti circa 2.100 cabine primarie a fronte di oltre 8.000 comuni
Comunità energetiche e non solo: quali sono i vantaggi?
Il ruolo di Byom e FusionCER per l’Autonomia Energetica
FusionCER è una joint venture paritetica tra Byom e ilGruppo Amaranto Holding.
Nel 2022 FusionCER, in soli 5 mesi, ha strutturato, compreso l’accesso all’incentivo, la Comunità Energetica Rinnovabile presso il Comune di Vitulano, conseguendo il riconoscimento dal GSE come prima CER incentivata d’Italia.
Sono stati realizzati oltre 100 Studi di Fattibilità. I progetti in strutturazione sono circa 30 per 12MWp equivalenti. Le CER costituite al 1H24 sono 9. In particolare lo Studio di Fattibilità ci permette di determinare la configurazione migliore possibile e redigere un business plan necessario per la successiva strutturazione dell’iniziativa.
FusionCER possiede la “cassetta degli attrezzi” che comprende strumenti di analisi tecnica, economica, finanziaria e legale per una rapida ed efficace implementazione dei progetti.
Byom, attraverso FusionCER si propone di raggiungere importanti obiettivi nel promettente panorama dell’autonomia energetica, in particolare per le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER).
Presidiamo l’intera catena del valore delle iniziative, dalla fase di studio di fattibilità fino alla strutturazione, dalla costruzione alla gestione degli impianti e delle CACER, per garantirne un corretto funzionamento.
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Roadmap
Definizione dei driver sulla base dei quali individuare le iniziative oggetto di analisi
Screening preliminare dei siti (terreni e lastrici) ed individuazione delle aree utilizzabili
Lo screening preliminare riguarda, in relazione alla tipologia dell’intervento, l’analisi dei vincoli ambientali/territoriali dei siti ai fini della realizzazione dell’impianto FV. In tale ambito verrà individuata l’area potenzialmente utilizzabile rispetto alla superficie disponibile tenendo conto dell’esposizione azimutale, omogeneità del terreno, ombreggiamenti, vincoli urbanistici, ambientali e delle fasce di rispetto imposte dagli Enti, Autorità e Distributore di Energia (DSO).
Titoli autorizzativi
Screening dei titoli autorizzativi necessari per la realizzazione degli impianti e delle opere di rete sulla base della tipologia e della collocazione regionale degli interventi.
Analisi di producibilità (Yield Analysis)
L’Analisi di producibilità deve esaminare gli effetti dei fattori ambientali e operativi sul rendimento energetico del sistema fotovoltaico (FV) più idoneo per i siti, quali i livelli di irraggiamento solare, temperatura, spettro, sporco, tracking (eventuale), altro.
Connessione alla rete elettrica del DSO
In questa fase si procederà ad una valutazione preliminare della tipologia e dei costi della connessione del singolo sito.
Solo a valle della presentazione della richiesta di connessione e, successivamente dell’ottenimento del preventivo di connessione, si potrà procedere all’analisi della tipologia di opere di rete da realizzare, delle tempistiche e della stima puntuale dei costi.Analisi tecnico economica del progetto
Il progetto di fattibilità tecnica ed economica deve identificare la soluzione migliore basata sulla equiparazione diretta ed indiretta dei costi e benefici.
Strumenti di valorizzazione dell’energia prodotta
Valutazione delle alternative attualmente disponibili per la valorizzazione dell’energia prodotta sulla base della potenza dell’impianto FV, dei consumi associabili per eventuali configurazioni CACER, tra cui le Comunità Energetiche Rinnovabili, considerando anche modalità già presenti ma sempre valide quali PPA on site, Autoproduzione, etc.
Presentazione dei Business Case